Capitolare Tower: filosofia e storia del progetto

Esistono luoghi che superano la definizione di spazio.

Esistono luoghi che sanno dare vita a ricordi da custodire e storie da raccontare. La Torre Capitolare di Portovenere è davvero un posto unico al mondo: per il suo passato, la sua architettura, il suo design e per l’idea di ospitalità che riflette, ma soprattutto per la sua irripetibile capacità di trasformare ogni soggiorno in un dono.

Qui non ti concedi una semplice vacanza, ma ti regali un’esperienza: del resto, hai mai avuto a disposizione un’intera torre di quasi 1000 anni, la più antica in cui si possa pernottare, vista mare e patrimonio UNESCO, solo per te?

Andrea Borlenghi: sognatore e fondatore

Siamo a Portovenere, piccola città adagiata su uno dei tratti di costa più belli della Liguria: è da qui, da questo mare, che tutto è iniziato.

Il progetto nasce dall’idea di Andrea Borlenghi, a cui è bastata una vacanza per essere conquistato da questo angolo d’Italia che, infatti, gli resta nel cuore per anni e anni, nove per l’esattezza. È il 2019 quando sfogliando un giornale s’imbatte in un articolo dedicato alla Torre Capitolare di Portovenere. Andrea in quel momento vive a Utrecht, nei Paesi Bassi, ma quelle poche righe sono sufficienti per sentire subito la scintilla di chi, finalmente, rimette a posto i pezzi del puzzle, avendo immediatamente chiara la strada da percorrere.

Non c’è da scegliere, non c’è da pensare: c’è solo da tornare in Italia.

La Torre Capitolare: un’eredità dimenticata

La Torre Capitolare è stata eretta nel 1113 dai genovesi ed è stata la prima torre costruita in città. Il suo scopo principale era quello di difendere l’ingresso del paese: ancora oggi porta i segni delle battaglie a cui ha assistito.

Per la sua funzione, si trova in una posizione straordinariamente privilegiata, con una vista sul mare e incorniciata da tutta la bellezza di Portovenere.

Di proprietà dello Stato e a lungo rimasta abbandonata, all’arrivo di Andrea è il simbolo silenzioso di un’eredità dimenticata, di un’Italia ricca di tesori troppo spesso sottovalutati.

Oggi è l’esempio perfetto di come una struttura inutilizzata possa essere trasformata in un rifugio esclusivo, senza snaturarne l’identità.

Il progetto: la sfida di Andrea

Nonostante le difficoltà Andrea ha messo in campo tutte le sue energie (mentre lavorava a tempo pieno in una startup di stampa 3D), trovandosi ad affrontare burocrazia, questioni logistiche e sfide finanziarie.

Lontano dai grandi capitali delle catene alberghiere, il progetto è stato realizzato con un’incredibile dose di determinazione. Questo impegno lo rende un luogo diverso da qualsiasi altro: è il risultato di una vera e propria storia d’amore.

Il restauro tra passato, presente e futuro

Il restauro, cominciato nel 2020, ha preservato l’integrità della struttura, rispettando i numerosi vincoli edilizi e artistici, ma senza rinunciare alla visione di un ambiente moderno e funzionale.

Sebbene la pandemia abbia complicato ulteriormente i lavori, grazie alla forza di volontà e alla competenza del team, il progetto è andato avanti con determinazione, superando ogni aspettativa. Ogni miglioramento individuato in corsa è stato implementato, senza risparmiare sugli sforzi, perché l’obiettivo non era solo completare il lavoro, ma creare un’opera d’arte che fosse perfetta in ogni dettaglio.

L’uso della stampa 3D e dei materiali riciclati provenienti dal mare ha permesso di integrare elementi di contemporaneità e di sostenibilità, mantenendo il legame con il luogo a cui appartiene. Quello che potrebbe sembrare uno stile semplicemente “eccentrico” è invece frutto di un’idea ben precisa: ogni elemento è stato scelto e riprogettato per dare vita a un design unico capace di raccontare una storia di recupero e creatività, andando oltre l’estetica per abbracciare un significato più profondo

Il team

Dietro a Capitolare Tower c’è un gruppo di giovani professionisti che ha condiviso la stessa passione di Andrea, contribuendo con il proprio talento.

Tra questi Michele Bassi, brillante architetto italiano, che con la sua energia e il suo spirito innovativo ha reimmaginato la Torre, senza scordarne mai le origini. Insieme a lui, Federica Cristaudo, anima artistica del progetto, che ha portato un’esplosione di creatività nel design degli interni.

2022: il primo capitolo di un nuovo inizio

Nel 2022 Capitolare Tower ha aperto le sue porte.

Oggi è una promessa per il futuro: regalare ai suoi ospiti emozioni autentiche, creare ricordi indelebili e offrire qualcosa che nessun altro al mondo può replicare. In inverno, la Torre viene aperta alla comunità di Portovenere, ospitando mostre, conferenze ed eventi culturali, un modo per restituire alla città qualcosa di speciale e per continuare a coltivare il rapporto con il territorio.